SECCO SISTEMI
HEADQUARTERS
Committente
Secco Sistemi Spa
Luogo:
Preganziol (Treviso)
Architetto:
Edoardo Pandolfo,
Studio Pandolfo-Possamai
Foto:
Marco Zanta
“Abbiamo voluto progettare un ’ architettura dal forte valore simbolico ed emozionale, capace di interpretare essa stessa l’importanza tecnologica e formale del prodotto industriale patrimonio dell’azienda”.
Architetto Edoardo Pandolfo
“Un’architettura attenta al contesto ambientale, ardita strutturalmente, rigorosa nel linguaggio e nelle scelte formali, trasparente e leggera, espressione della vocazione avveniristica dell’azienda”.
Ingegnere Maria Possamai
Il nuovo headquarter Secco Sistemi è stato realizzato seguendo precise scelte progettuali di trasparenza, leggerezza e luminosità: la linea curva sinuosa e morbida, le grandi pareti di vetrate, il ritmo delle facciate scandito da un’alternanza di lame verticali in acciaio inox e corten, l’accostamento dei materiali e l’alternanza di finiture eleganti con l’essenzialità del fabbricato.
Il passaggio dall’esterno all’interno avviene in continuità, dal viale alberato e dal prato verde esterno ci si ritrova in un maestoso salone ampio e luminoso semplicemente passando attraverso un involucro vetrato. Anche le pareti divisorie tra l’ingresso e gli uffici, al piano terra, rispondono al medesimo criterio di trasparenza e comunicazione visiva degli spazi. Un unico imponente elemento architettonico disegna e definisce lo spazio: è la grande scala monumentale.
Le esigenze illuminotecniche e strutturali affrontate in questo intervento sono state particolarmente curate e diversificate sia per gli aspetti prettamente formali ed estetici sia per gli aspetti funzionali atti ad illuminare spazi con funzioni diverse.
La luce è elemento sostanziale di questo progetto in ogni sua fase quotidiana: luce del giorno, luce del tramonto e luce notturna.
Di giorno la luce attraversa le grandi vetrate, di notte l’edificio è magicamente vivo e visibile. Il notturno evidenzia la leggerezza della struttura e il corpo aggettante del primo piano sembra sospeso quasi a sfidare la forza di gravità. Tracce luminose, enfatizzano la grande suggestione emotiva.